Non c’è in gioco solo la tenuta democratica e la credibilità delle istituzioni, che già di per sé non è poco, ma anche la possibilità di realizzare un progetto che può cambiare davvero volto alla città. Il caso Lamezia sta facendo discutere perché la democrazia è sospesa da 10 mesi e, a causa di un cortocircuito tra Prefettura e Tribunale, a una settimana dal voto gli organi eletti non riescono ancora a insediarsi. Il black out interpretativo è arrivato sul tavolo del ministro Luciana Lamorgese perché il deputato Antonio Viscomi ha annunciato un’interpellanza affinché si chiarisca se si debba fare o no il turno di ballottaggio. Il 3-4 ottobre si è votato in solo 4 sezioni (su 78) alla luce di una sentenza del Tar che ha annullato lo scrutinio in questi 4 seggi per irregolarità riscontrate alle elezioni del novembre 2019 vinte da Paolo Mascaro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria