Luigi de Magistris, l’unità del centrosinistra è svanita. Sarà una corsa per il secondo posto tra lei e Amalia Bruni, considerato che il centrodestra corre compatto in Calabria?
«Noi non abbiamo residenza nel campo del centrosinistra, abbiamo fondato un Polo civico e popolare. Siamo un’area politica che interloquisce con tutti i calabresi, parliamo all’elettorato astenuto, ai delusi degli schieramenti tradizionali. La campagna elettorale va in questa direzione, il momento è drammatico e corriamo per vincere. È vincendo che si può cambiare questa terra».
Perché non si è concretizzato nemmeno l’accordo con Mario Oliverio?
«Non c’è mai stata nessuna possibilità di accordo con lui. Siamo portatori di una politica di rottura rispetto al sistema. Come si può immaginare un accordo politico con il Pd o con Oliverio? Noi, semmai, ci rivolgiamo ai loro elettori. Pd e M5S hanno messo in campo Amalia Bruni per favorire la vittoria della destra. Spero ancora che Oliverio si accorga che l’unica alternativa possibile siamo noi. Mi pare che in campo ci siano due schieramenti: da una parte Occhiuto-Bruni e i loro trasversalismi, dall’altra parte noi».
Lei sarà candidato anche a semplice consigliere in una delle liste in fase di definizione?
«Sarò in campo soltanto per la presidenza della Giunta regionale. Per noi esiste soltanto il risultato della vittoria finale, non consideriamo di arrivare dietro altri schieramenti».
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