Un occhio all’agenda degli appuntamenti in giro per la Calabria, l’altro alla definizione del codice etico utile vagliare le candidature degli aspiranti consiglieri regionali. L’aspirante governatrice del centrosinistra, Amalia Bruni, si prepara ad affrontare la fase più difficile di questa sua prima avventura politica. Trovare la quadratura del cerchio, tenendo presente anche delle diverse sensibilità che convivono all’interno della coalizione, non sarà semplice.
Bruni, comunque, sembra avere le idee chiare. E intende confermare la linea dura nei confronti di chi, sempre nel centrosinistra, rimase escluso dalle liste già nel 2020, nello schieramento guidato allora da Pippo Callipo. «Chi venne escluso all’epoca - è il ragionamento offerto ai suoi interlocutori dalla direttrice del Centro regionale di Neurogenetica - non troverà posto con noi nemmeno stavolta». La mossa è pensata per mettere a tacere le voci di chi paventa il pericolo di un allentamento delle maglie nei controlli e nella valutazione dei singoli candidati.
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