Il “balletto” sulla data delle elezioni potrebbe finire oggi. A Palazzo Chigi, questa mattina, si riunisce il Consiglio dei ministri e tra le pratiche all’ordine del giorno potrebbe finire anche quella relativa alla fissazione delle elezioni amministrative. La data più gettonata in queste ultime ore è quella del 3 ottobre, un compromesso tra chi spinge per un anticipo al 26 settembre e chi insiste sulla data originariamente immaginata, ovvero il 10 ottobre. La Calabria guarda interessata a ciò che oggi il governo potrebbe decidere.
A indire le elezioni regionali, secondo la normativa vigente, non è il governo centrale ma il presidente della Giunta calabrese, d’intesa con quello del Consiglio regionale e della Corte d’appello di Catanzaro. Nei mesi scorsi, il facente funzioni Nino Spirlì, ha convocato per due volte le elezioni. In entrambi i casi l’appuntamento è saltato a causa dall’emergenza sanitaria tuttora in atto. Adesso, si spera che il terzo tentativo sia quello giusto per restituire ai calabresi un governo regionale pienamente legittimato dal corpo elettorale.
M5S si riorganizza. Intanto i 5 Stelle, proseguendo sulla strada della riorganizzazione tracciata dal leader Giuseppe Conte, si dotano di nuovi organismi interni. Il deputato Massimo Misiti, responsabile regionale del M5S, quale annuncia che del coordinamento calabrese faranno parte cinque coordinatori provinciali e diversi responsabili distrettuali. Previsto, inoltre, un ruolo di responsabile regionale per gli adempimenti burocratici ricoperto da Luigi Ginetto Mancuso.
La linea di Italia Viva Il presidente nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, ha incontrato i senatori Ernesto Magorno e Silvia Vono per fare assieme il punto della situazione del partito in Calabria.
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