Forza Italia e Lega fanno quadrato attorno a Roberto Occhiuto e lanciano messaggi a Fratelli d’Italia lasciando intendere che non c’è spazio né l’intenzione di «smontare quello che tutti insieme hanno montato», come spiegato da Nino Spirlì, il presidente facente funzioni della Regione e indicato quale candidato alla vicepresidenza nel ticket col deputato azzurro alle elezioni regionali d’autunno.
In particolare Spirlì lascia intendere che la questione non sia legata alla Calabria - «non è il punto centrale del confronto» - e afferma che «ci sono delle situazioni nazionali che riguardano questo confronto che resta nell’ambito di un centrodestra che si vede comunque unito nelle amministrazioni, nelle scelte dei candidati delle città e si è trovato unito nella scelta della candidatura in Calabria».
Si mostra insomma stupito di quanto sta avvenendo ma non crede «che le polemiche di questi ultimi giorni ci riguardino da vicino. Ritengo che la candidatura presentata da tutti i rappresentanti dei partiti, compresa Giorgia Meloni, Salvini, Tajani, Ronzulli per FI e i rappresentanti degli altri partiti, sia quella data a Lamezia Terme». Non mostra tentennamenti su Occhiuto neanche il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani che in una conferenza stampa con l’Udc a Roma ha affermato che «ci candidiamo per vincere e govenare a Roma, Milano, Torino e Napoli e per vincere in Calabria con Occhiuto» che definisce «l’unico, vero candidato vincente del centrodestra».
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