
Il segretario del Pd Enrico Letta incontrerà oggi - seppur a distanza e mettendo in conto rinvii dell’ultima ora - i dirigenti calabresi del suo partito. Sarà un confronto necessario per riportare un po’ di serenità dopo qualche segnale di “insubordinazione” seguito all’annuncio della candidatura alla presidenza di Maria Antonietta Ventura. Letta, secondo quanto riferiscono esponenti con il segretario vantano un interlocuzione costante, rimane convinto della bontà della scelta di puntare sull’imprenditrice pugliese ma da sempre residente in Calabria.
Al Nazareno sono convinti di poter avviare un nuovo corso, diverso da quello sperimentato, con scarso successo, lo scorso anno con Pippo Callipo. Certo, le resistenze da superare sono diverse. Tra i dem, innanzitutto. Non sono casuali le parole utilizzate nelle ultime ore dal capogruppo del partito in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua: «Non è bastato ad alcune e alcuni, infatti, fare di tutto per impallinare Irto: adesso vorrebbero perseverare attaccando anche la candidatura unitaria appena individuata». È un messaggio rivolto soprattutto ai colleghi del Pd che non fanno mistero di ritenere «deludente» il profilo individuato a Roma dai leader nazionali.
Le stesse perplessità attraversano pure le Sardine (con la portavoce Jasmine Cristallo che si chiama fuori dalla contesa) e il corpaccione dei parlamentari calabresi - che guardavano con interesse a un possibile coinvolgimento dell’ex pci Enzo Ciconte - del Movimento 5 Stelle.
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