«Destra e sinistra in Calabria sono la stessa cosa: emblema di inciuci e sperequazioni. Chi dice che se non decolla il Sud non può decollare l’Italia, è un truffaldino perché se si mantiene lo sbarramento all’8 per cento, le nuove forze che stanno venendo fuori in ambito politico non potranno avere voce e rappresentanza nel consiglio regionale calabrese. Bisogna garantire la democrazia all’interno delle istituzioni; in queste condizioni Italexit non farà mai parte di questo sistema». Sono le considerazioni del senatore Gianluigi Paragone, ex M5S, fondatore e leader di Italexit, che ieri mattina è intervenuto telefonicamente all’assemblea dei rappresentanti calabresi del movimento. La riunione, presieduta dal coordinatore regionale Massimo Cristiano, ha registrato la presenza dei nuovi coordinatori provinciali e territoriali: un piccolo esercito pronto a radicare Italexit in tutta la regione. Anche in Calabria, dunque, prende corpo e forma il movimento che vuole l’Italia fuori dall’Europa per una nuova sovranità nazionale ed anche economica. Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - CALABRIA