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Calabria, Codispoti (Uil) su ripartizione organico ATA: "Risolvere i problemi senza demagogia"

Venerdì 4 giugno si è tenuta una riunione in modalità a distanza tra le OO.SS. e l’USR Calabria sulla ripartizione dell’organico ATA tra le diverse province della Calabria. Per l’USR erano presenti la dott.ssa D. Iunti, a supporto dell’azione amministrativa dell’USR, e la dott.ssa R. Barbieri in qualità di dirigente vicaria. La riunione ha avuto come oggetto l’organico relativo agli assistenti amministrativi e collaboratori scolastici della provincia di Catanzaro e Vibo Valentia.

In tali province, la perdita di posti è stata determinata solamente dal processo di riallineamento nella ripartizione dell’organico regionale tra i vari territori calabresi sulla base del criterio oggettivo del rapporto alunni/personale ATA, criterio su cui, ad inizio maggio, tutte le sigle sindacali erano state d’accordo.

In particolare, in base a tale criterio la perdita di posti nella provincia vibonese sarebbe stata molto più pesante (per esempio, circa 45 posti di collaboratore scolastico invece degli attuali 13), ma il buon senso e la convinzione che tale riallineamento debba avvenire con gradualità hanno portato le OO.SS e l’Amministrazione a ridurre a meno di un terzo la perdita di posti. Inoltre, il numero di pensionamenti in tale provincia permetterà di avere 25 posti liberi che andranno suddivisi tra mobilità interprovinciale e immissioni in ruolo, garantendo così le legittime aspettative di lavoratori che desiderano avvicinarsi a casa e che soprattutto aspettano l’agognato contratto a tempo indeterminato. Nessun allarme sociale dunque nella provincia di Vibo Valentia e nessuna situazione di difficoltà per le scuole per garantire un ottimale servizio scolastico il prossimo anno.

La UIL Scuola RUA ha espresso, durante l’incontro, un forte apprezzamento per il lavoro svolto dall’USR, dai suoi Dirigenti e da tutto il personale amministrativo, e per l’ascolto attento delle richieste di tutte le OO.SS. Ormai è un dato inconfutabile che l’unità sindacale raggiunta nel comparto scuola a livello regionale permette un dialogo proficuo con l’Amministrazione.

La UIL ha quindi evidenziato che la priorità è la risoluzione dei problemi in favore di tutto il personale della scuola e di tutte le famiglie calabresi, senza inutili e vacui clamori che rischiano di diventare solo massimalismo e demagogia di cui oggi la scuola ne deve fare sicuramente a meno.

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