Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sanità e prestiti con interessi alti. La Giunta della Calabria prova a voltare pagina

Nel 2011 la Regione ha ottenuto dal Mef 428 milioni: dovrebbe restituirne il doppio

La sede della Regione Calabria a Catanzaro

I conti della sanità calabrese assomigliano a un pozzo senza fondo. Decenni di sperperi hanno allargato a dismisura il buco nei conti delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, gravando (e non poco) sulle gracili casse della Regione. Non va dimenticato, infatti, che il settore assorbe i due terzi del Bilancio dell’ente. Il paradosso, tutto calabrese, è che i residenti tra il Pollino e lo Stretto continuano ad avere un’offerta sanitaria scadente e, allo stesso tempo, a pagare tributi alti per via dei continui sforamenti del debito. La Giunta, però, intende voltare pagina. Prova ne è il disegno di legge approvato durante l’ultima riunione dell’esecutivo e finalizzato al rifinanziamento del prestito contratto con il ministero dell’Economia per l’estinzione dei debiti sanitari cumulativamente registrati fino al 31 dicembre 2005.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

Caricamento commenti

Commenta la notizia