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Calabria resistente e solidale, prosegue il percorso di confronto

Continua il percorso di confronto e di costruzione di Calabria Resistente e Solidale: progetto politico che riunisce  le forze della sinistra calabrese, associazioni, movimenti, esponenti del variegato mondo dell’attivismo culturale e sociale, intorno ad una proposta di radicale cambiamento per la Calabria che sosterrà alle prossime elezioni regionali la candidatura di Luigi de Magistris Presidente, con Mimmo Lucano capolista, nelle tre circoscrizioni elettorali calabresi.

«È tempo che i calabresi si rimettano in marcia da protagonisti a decidere: l’ultimo incontro fortemente partecipato tenutosi a Riace, ribadisce la necessità di “agire, incontrarsi, organizzarsi”, attraverso assemblee territoriali che permettano un confronto attivo e orizzontale fra esperienze, visioni, proposte, aperte a chiunque abbia voglia di contribuire con passione, impegno, capacità, alla discussione comune delle forme e delle modalità di partecipazione alle elezioni regionali. Al fianco di de Magistris e Lucano tante comunità che in questi anni hanno lottato per la giustizia sociale, i diritti, le opportunità, la difesa dei luoghi, i beni comuni, il benessere per tutti. Le organizzazioni e gli attivisti presenti all’incontro, lavoreranno nei prossimi giorni in modo capillare nei territori per costruire appuntamenti, incontri e occasioni di confronto sia sui temi che sulla definitiva composizione delle liste, armonizzando il lavoro già fatto ed individuando le migliori candidature tali da costituire una reale alternativa alla malapolitica che ha amministrato negli ultimi decenni la Calabria».

«Partendo dall’esperienza di accoglienza e di cura di Riace, verranno attivate campagne di ascolto e di partecipazione territoriale nel tentativo di dare forza, rappresentanza e potenza alle cittadine/i che vorranno mettere al centro della loro esistenza la difesa della salute pubblica, la tutela dei luoghi e dei centri di produzione artistica, la valorizzazione dei beni culturali e delle aree interne. Un’occasione per scrivere una nuova pagina di rigenerazione politica e sociale, possibile unicamente attraverso la forza che viene dai movimenti dei cittadini attivi e solidali non più disposti a delegare ma ad agire direttamente».

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