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Regionali Calabria, de Magistris affina l’accordo con Tansi

L’attuale sindaco di Napoli ha rotto gli indugi: sarà candidato alla presidenza della Regione

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris

L’annuncio ufficiale arriva di buon mattino, mentre arriva in Calabria per avviare una serie di incontri con i suoi sostenitori. «Mi candido alla presidenza della Regione», scandisce Luigi de Magistris. Dopo tanta attesa, il dado è tratto. Rinfrancato anche dalla possibilità di non dover presentare obbligatoriamente le dimissioni contestualmente alla presentazione della candidatura in Calabria, il sindaco di Napoli è pronto a una nuova sfida. Per lui un ritorno nella terra dove ha conosciuto sua moglie e dopo gli anni in prima linea, da pm, in Procura a Catanzaro. La giornata calabrese del sindaco di Napoli è stata caratterizzata da numerosi incontri. Prima a Rende, ospite dell’ex consigliere regionale di Italia dei valori Mimmo Talarico, poi a Taverna di Montalto Uffugo, nell’abitazione di Carlo Tansi. Il matrimonio politico ancora non c’è, probabilmente arriverà nei prossimi giorni. Il leader di “Tesoro Calabria” ha chiesto un supplemento di tempo per approfondire assieme ai propri sostenitori il quadro e assumere ogni decisione. E tuttavia la sensazione è che la coalizione arancione possa presto prendere forma in Calabria. In serata de Magistris si è poi spostato nel Reggino dove ha avuto modo di confrontarsi con il sindaco di Cinquefrondi e leader in Calabria del partito demA, Michele Conia, e con altri attivisti e movimenti (tra i quali c’è “La Strada”, guidato dall’ex candidato a sindaco di Reggio Calabria Saverio Pazzano). Nella “rete” dell’aspirante governatore figura pure Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e figura simbolo dell’accoglienza dei migranti in Calabria. E poi ancora l’ex dirigente nazionale del Psi Anna Falcone, alcuni docenti dell’Unical e della Magna Graecia, dirigenti di primo piano di Rifondazione comunista, di Potere al Popolo, di alcune formazioni antimafia, e perfino l’imprenditore Pippo Callipo, con il quale ha condiviso la campagna elettorale calabrese del 2010. Si tratta di una platea eterogenea, che adesso de Magistris è chiamato a guidare.

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