Mentre i partiti e i movimenti si organizzano in vista della tornata elettorale regionale del prossimo 11 aprile, c’è una battaglia per la democrazia e l’esercizio del voto dei calabresi fuorisede che viene portata avanti dal “Collettivo Valarioti”: «La pandemia - spiega Giorgia Sorrentino, membro del think tank che da mesi ormai si occupa di temi legati al contesto sociale e politico della Calabria - ha messo in evidenza un tema annoso ma irrisolto: sono moltissimi i calabresi che ad ogni tornata elettorale o sostengono ingenti spese e difficoltà logistiche per tornare a votare o desistono, ampliando significativamente il bacino dell’astensionismo e rinunciando quindi ad esprimersi sul futuro della regione». Da qui la proposta del “Collettivo Valarioti”. «Chiediamo il voto per posta, modalità in uso da anni per gli italiani all’estero, che riteniamo la più sicura dal punto di vista sanitario». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria