“Il bilancio di previsione 2021-2023 approvato dalla Giunta regionale è la riprova documentata dell’inesistenza di ogni strategia per il riscatto della Calabria. Per prima cosa, si sarebbe dovuta eliminare quella montagna di crediti divenuti impossibili da riscuotere: la politica deve tornare a parlare il linguaggio della verità. Così come è necessario fare in modo che le aziende sanitarie paghino i fornitori nei tempi di legge. Il giochino del ritardo e dei privati che si ingrassano con gli interessi che maturano è intollerabile”.
Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Domenico Bevacqua, che aggiunge:
“Vista l’improvvisazione e il pressappochismo che hanno connotato fino a qui la maggioranza di centrodestra sui temi dell’economia e dello sviluppo, non ci si aspettava nessuna idea originale, ma aver ridotto lo strumento principe di programmazione economica della Regione a un mero esercizio burocratico, è davvero troppo. Manca, inoltre, una visione d’insieme che contempli anche l’utilizzo dei fondi comunitari (sia quelli disponibili che quelli in itinere). Noi l’abbiamo chiesto in tutti i modi e in tutte le sedi istituzionali come spesso, inascoltati: l’unica risposta ricevuta è stata il silenzio”.
Conclude Bevacqua: “Questa maggioranza e la Giunta regionale, dall’inizio della legislatura, inseguendo fantomatiche narrazioni emozionali o disegni di corto respiro, non hanno mai inteso introdurre elementi di netta discontinuità col passato e hanno, invece, scelto di tirare a campare in maniera unilaterale ed autoreferenziale”.
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