
Malgrado il rallentamento dell’epidemia 10 Regioni sono ancora «classificate a rischio Alto di una trasmissione di SARS-CoV-2». E’ quanto rileva la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Fvg, Lombardia, Bolzano, Puglia, Sardegna e Toscana, cui si aggiunge la Calabria, giudicata «non valutabile» e quindi equiparata a rischio alto».
Di queste 10, 9 sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive, questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento «Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale». Delle 10 Regioni a rischio Alto o ad esso equiparate, 5 presentano una trasmissibilità calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 2 e le 5 restanti hanno uno scenario di tipo 1 tranne in un caso in cui tale classificazione non è considerata affidabile per incompletezza dei dati.
Le rimanenti Regioni/PA sono classificate a rischio moderato di cui 7 con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese e presentano una trasmissibilità calcolata al 4 novembre compatibile con uno scenario di trasmissione 2 in due di queste e con uno scenario di tipo 1 per la rimanente. Data la trasmissibilità e la probabilità elevata di un imminente passaggio alla classificazione di rischio alto, sottolinea il report, «si raccomanda alle autorità sanitarie delle 7 Regioni/PPAA con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese di valutare la opportunità di adottare, anche a livello sub-regionale, ulteriori misure di mitigazione previste per il proprio livello di rischio nel documento «Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale"».
Caricamento commenti
Commenta la notizia