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Democratici e riformisti, commissario della sanità calabrese sia competente

"Le dichiarazioni del ministro Boccia ci hanno lasciato interdetti e stupiti ed hanno rafforzato l'idea che, se la Calabria non prende in mano il suo destino, sara' dura affrontare la pandemia ed il periodo successivo. Le dichiarazioni di ieri dimostrano incapacita' a capire e idee davvero poco chiare su quello che e' successo e sulle sue cause. Un vero e proprio mix di responsabilita' del Governo e della Regione". E' quanto si legge in una nota di Democratici e riformisti.

"Soprattutto - prosegue - ci pare che il Ministro non abbia capito, come la crisi non sia solo di comando ma anche di strutture amministrative e di un uso spudorato della sanita' come strumento di potere e di sottogoverno. In una regione depressa come la Calabria la sanita' e' parte fondamentale anche dal punto di vista economico. Ogni ragionamento e le conseguenti decisioni non possono non tenere conto di questo. Non si tratta solo di carenza di fondi ma di incapacita' ad usarli, non solo di scarsezza numerica di personale ma di nomine di primari incapaci e della insopportabile mortificazione di chi lavora a cui non viene riconosciuto alcun merito; non si tratta solo di ospedali chiusi ma della desertificazione della sanita' sul territorio. Non ci serve solo un commissario onesto, ci serve un commissario corretto e competente che abbia, come primo compito, quello di costituire un collettivo in grado di affrontare l'emergenza per ricostruire sanita' ed assistenza sul territorio, un collettivo che sappia rigenerare le strutture amministrative, parli con le istituzioni e con i calabresi che soffrono la malattia e con quelli che lavorano per aiutare i primi. La sanita' deve tornare ai calabresi ed al controllo democratico del territorio perche' i Generali dei Carabinieri hanno fallito". "Siamo consapevoli - conclude la nota - che le classi dirigenti regionali sono state pessime ed inconcludenti, per questo abbiamo chiesto un commissariamento: chi sta male non puo' aspettare e lo dimostrano i 17 morti di ieri! Ne tenga conto anche il Presidente del Consiglio perche' di mitologico, oggi, appare solo la capacita' del Governo di decidere. Se anche stasera non dovesse uscire il nome di un Commissario sarebbe piu' corretto rinunciare, per dare ai Calabresi una controparte istituzionale (la Regione) con cui confrontarsi".

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