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Sanità in Calabria: docenti universitari, giornalisti e professionisti scrivono a Conte

"Alla cortese attenzione del Presidente Conte, dei Ministri Gualtieri, Provenzano, Speranza e del viceministro Sileri. La Calabria è in Italia". È l'incipit della lunga lettera firmata da docenti universitari, giornalisti, professionisti e militanti calabresi inviata al premier Giuseppe Conte. Di seguito il testo integrale:

"Tanto tuonò che piovve. Tanto indecente è stata la performance televisiva di venerdì sera del generale Cotticelli che il presidente del consiglio ha deciso come un razzo di rimuoverlo dal suo incarico, pur avendolo disgraziatamente riconfermato solo pochi giorni fa, e il generale stesso di levarsi finalmente di torno. Siamo contenti. Ma non ci basta.

In primo luogo. Che ci sia voluta un'inchiesta giornalistica - grazie, Titolo V! - per svegliare il presidente del consiglio è una buona notizia per l'informazione, ma una pessima notizia per la politica, nazionale e regionale, e quanto a quest'ultima, di governo e di opposizione.  A tutti i/le cittadini/e è chiarissima la situazione insostenibile che si è venuta a creare in Calabria fra la prima e la seconda fase dell'emergenza coronavirus (mancanza di un piano covid, mancata apertura di un centro regionale covid, mancato impiego dei fondi per l'emergenza pur erogati, mancato rafforzamento delle terapie intensive, debole sistema di tracciamento e via dicendo). Ma per mesi non abbiamo sentito alzarsi alcuna voce né nel consiglio né nella giunta regionale, né da parte del centrodestra di governo né da parte dell'inesistente opposizione, né per correggere né per denunciare la situazione in questione, e nemmeno per rispondere a chi nella società civile non aveva mancato di denunciarla molto per tempo (link al nostro testo di marzo).

C'è voluta la - sacrosanta - dichiarazione della Calabria "zona rossa" per risvegliare un molto malriposto orgoglio del presidente per caso Nino Spirlì, del consiglio regionale e anche di molti calabresi.  Per tutti costoro, il problema è la vergogna per lo stigma della zona rossa, non per le ragioni che l'hanno resa necessaria. Il problema è riaffermare l'insularità di una regione eternamente fuori norma, non riportarla a una normalità vivibile. Il problema è nascondere la polvere sotto il tappeto, non ripulirla. Il problema è sollevare "il popolo" contro il governo, non garantire alla cittadinanza i servizi essenziali. Il problema è l'immagine, - quell'immagine per la quale la regione  commissiona spot cinematografici melensi al modico costo di 1.700.000 euro -,  non il diritto alla salute.

Su questa base il presidente del consiglio regionale ha convocato una seduta d'urgenza "con un solo punto all'ordine del giorno: 'Calabria zona gialla'".  E' una mossa che non ci rappresenta. Non ci interessa che la Calabria sia rossa o gialla o arancione. Ci interessa che possa affrontare l'emergenza covid con gli standard sanitari e sociali del resto del paese.

Il presidente del consiglio ha ragione: "i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità". Ma meritano anche qualcos'altro. Meritano che tale commissario lavori con, e non contro, i medici e gli operatori della sanità che conoscono la realtà territoriale, le sue carenze ma anche le sue risorse e le sue eccellenze. Meritano un governo regionale che metta al primo posto la questione sanitaria e la smetta di pararsi dietro slogan grotteschi come quello dell'estate scorsa "in Calabria l'unico rischio che c'è è quello di ingrassare". Meritano un'opposizione in grado di vigilare sull'operato della maggioranza e di informarli di conseguenza.  E meritano un governo nazionale che in attuazione delle sue prerogative stabilite dal pur disastroso titolo V della Costituzione controlli in modo urgente e sistematico l'operato del nuovo commissario e la sua efficacia.

Caro presidente Conte, cari Ministri: la Calabria è in Italia. Non si governa con i generali come fosse una colonia. E sarebbe il caso di  ricordarsene  più spesso".

Nicola Fiorita – Ida Dominijanni

Conni Aieta – Cetraro

Sasà Albanese – Siderno

Mario Alberti – Melito Porto Salvo

Marcello Barillà – Catanzaro

Saverio Bartoluzzi – Pizzo

Luca Basile – Catanzaro

Nunzio Belcaro - Catanzaro

Alfredo Borrelli - Cutro

Gianmichele Bosco – Catanzaro

Angelo Broccolo – Corigliano-Rossano

Lucrezia Bruno – Crucoli

Fortunato Cacciatore - Cosenza

Turi Caminiti – Badolato

Alfredo Campagna – Catanzaro

Fiorella Cannata – Tiriolo

Emanuele Carnevale - Paola

Giuseppe Campana – Corigliano-Rossano

Pasquale Capellupo – Cropani

Alberto Carpino - Catanzaro

Lucia Celico – Catanzaro

Danilo Chirico – Reggio Calabria

Marco Ciconte - Cutro

Laura Cirella – Reggio Calabria

Michele Conia – Cinquefrondi

Maria Joel Conocchiella – Briatico

Veronica Corasaniti - Satriano

Salvatore Corea – Catanzaro

Massimo Covello – Casali del Manco

Jasmine Cristallo –Catanzaro

Francesco Cuteri - Catanzaro

Domenico Benedetto D’Agostino – Lamezia Terme

Maria Teresa D’Agostino – Sant’Ilario sullo jonio

Francesca De Nisi - Filadelfia

Antonia Di Leo – Rocca Imperiale

Giacomo Dominijanni - Catanzaro

Stefania Emmanuele - Civita

Claudia Foresta – Catanzaro

Silvio Frascà – Siderno

Gregorio Gallello - Gasperina

Silvio Gambino - Rende

Danilo Gatto – Catanzaro

Viviana Gentile – Catanzaro

Antonio Giglio – Catanzaro

Silvio Greco – Vibo Valentia

Saverio Carlo Greco – Cosenza

Tommaso Greco – Caloveto/Pisa

Mario Grisolia – Amendolara

Roberto Grisolia – Amendolara

Antonio Guerrieri – Locri

Gianluca Lamanna – Catanzaro/Firenze

Gianfranco Macrì – San Vito sullo Jonio

Isa Mantelli – Catanzaro

Andrea Mauro – Catanzaro

Gianni Merando – Catanzaro

Cristina Mazzei – Pizzo

Stefano Montesano - Cenadi

Claudia Olivadese – Catanzaro

Ottavia Oliverio - Cutro

Isidoro Napoli – Siderno

Lara Nocito – Cosenza

Walter Nocito – Rende

Bruno Palermo – Crotone

Luigi Pandolfi - Saracena

Mimmo Panetta- Siderno

Cataldo Perri - Cariati

Cesare Perri – Lamezia Terme

Margherita Perri – Melissa

Angelica Perrone - Cosenza

Francesca Pesce – Crotone

Rosario Piccioni – Lamezia Terme

Fernando Pignataro - Cosenza

Silvio Primerano – Vibo Valentia

Alessia Prosperoso – Cosenza

Giancarlo Rafele – Catanzaro

Maura Ranieri - Catanzaro

Raffella Rinaldis – Gioiosa marina

Federica Roccisano – Siderno

Anna Roma – Amendolara

Alessio Roma – Amendolara

Graziano Roma – Amendolara

Valerio Romano – Gioia Tauro

Carla Rotundo – Catanzaro

Umberto Rotundo – Catanzaro

Maria Saracino – Amendolara

Sandro Scalercio – Cosenza

Pino Scarpelli - Cosenza

Filippo Sestito – Crotone

Vanessa Sità – Catanzaro

Gaetano Sorcale – Dipignano

Carlo Spagnuolo – Carolopoli

Gianni Speranza – Lamezia Terme

Rossella Spinelli – Isola Capo Rizzuto

Ennio Stamile – Cetraro

Francesca Tarantino - Catanzaro

Pietro Tarasi – San Giovanni in Fiore

Rocco Tassone – Palataci

Emanuela Trimarchi – Cittanova

Nancy Valente - Pizzo

Gregorio Voci – Botricello

Damiano Viscomi - Satriano

Davide Corasaniti - Davoli

Maurizio Zavaglia - Gioiosa Jonica

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