La Calabria è in lutto per la scomparsa della sua governatrice. Jole Santelli, presidente della Regione dal 26 gennaio scorso, è morta stanotte nella sua abitazione di Cosenza all’età di 51 anni. Nata a Cosenza il 28 dicembre del 1968, Santelli si laurea in giurisprudenza all’università di Roma La Sapienza. Svolge un periodo di consulenza legale per il gruppo Forza Italia in Parlamento, sia in Senato che alla Camera.
Iscritta a Forza Italia dal 1994, nel 2001 viene eletta deputata nella circoscrizione del Tirreno cosentino in Calabria e dal 2001 al 2006 è sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia. Nel 2008 viene riconfermata alla Camera con il Popolo della Libertà e, tra l'altro, ricopre l’incarico di vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera. Nel 2013 è rieletta e diventa sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel governo Letta, poi dimettendosi per passare all’opposizione con il gruppo di Forza Italia.
Nel 2018 viene riconfermata deputata, mentre nel frattempo, dal 2016 al 2019, è vicesindaco della città di Cosenza. Inoltre, dal 2013 è coordinatrice regionale della Calabria di Forza Italia e viene poi nominata anche nel coordinamento nazionale del partito. Il 26 gennaio 2020, dopo essere stata indicata candidata del centrodestra alle consultazioni regionali, diventa la prima presidente donna della Regione Calabria. "Una grande emozione, una grande responsabilità", aveva affermato il giorno della proclamazione, il 15 febbraio scorso. Alle Regionali del 26 gennaio aveva ottenuto circa il 55% delle preferenze. "È arrivato il momento di doverci cimentare a un progetto che abbia una visione generale", aveva detto Santelli il 26 maggio scorso illustrando il suo programma di governo in Consiglio regionale.
Impegnata nella gestione della regione proprio durante la fase di emergenza Covid-19, Santelli non ha mai parlato pubblicamente del suo stato di salute, nonostante lottasse da tempo contro il cancro. Negli ultimi tempi, ha partecipato alla campagna elettorale per le amministrative di settembre, prendendo parte a diversi appuntamenti nei comuni calabresi. Ha continuato a governare la Calabria fino a stanotte quando "si è spenta serenamente", fa sapere l’ufficio stampa della Regione, "nella sua casa di Cosenza".
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