Caccia al voto in riva allo Stretto. Nove candidati sindaco e 914 aspiranti per un’inedita campagna elettorale estiva, che a Reggio si consuma anche nella settimana dei festeggiamenti (limitati dal Covid) della Patrona.
In campo pure i leader di partito nell’unica Città metropolitana coinvolta nella tornata elettorale del 20 e 21 settembre. Domani sarà la volta del Pd con Nicola Zingaretti, che alle 17.30 concluderà una manifestazione del Pd in piazza Duomo a sostegno delal corsa del ricandidato Giuseppe Falcomatà.
La Lega, che ha fortemente voluto la candidatura di Antonino Minicuci (che sabato sera ha inaugurato la segreteria politica sul corso Garibaldi), ha schierato ieri il vicesegretario federale Andrea Crippa, che sempre in piazza Duomo ha presentato i candidati del Carroccio, dopo l’annullamento per le misure anti-Covid dell’annunciata “marcia per la legalità”.
Più si avvicina l’appuntamento con le urne più, ovviamente, cresce la tensione. E in un clima tutt’altro che idilliaco s’inseriscono gli insulti lanciati via social da un candito al consiglio comunale contro la giornalista di “Repubblica” Alessia Candito, presa di mira per un servizio sui nostalgici del Ventennio candidati alle comunali. Dura la presa di posizione del Comitato di redazione del quotidiano, alla quale è seguita immediatamente la solidarietà della Federazione nazionale della stampa italiana nei confronti della giornalista «insultata e diffamata dagli squadristi da tastiera per aver fatto il suo dovere e raccontato la presenza di nostalgici del ventennio fascista in alcune delle liste depositate a Reggio Calabria».
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