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Il decreto “Salva Reggio” fa litigare tutti, la verità si conoscerà solo il 10 settembre

Il Comune di Reggio

Solo poco più di un anno addietro il sindaco Giuseppe Falcomatà e il vice ministro Laura Castelli brindavano insieme al salvataggio del Comune dal dissesto con l'approvazione dell'emendamento che consentiva un aggiramento della prima sentenza della Corte Costituzionale sull'approvazione del bilancio e la rimodulazione del piano di riequilibrio. Mentre prima il vice ministro all'economia era contenta di aver salvato la città; adesso invece sembra quasi irritata.

«Non c'è il nome di Reggio nel decreto agosto, quello che servirà ad aiutare i Comuni che come Reggio si trovano in difficoltà dopo le sentenze della Corte Costituzionale sul debito. Il decreto - sottolinea con decisione il vice ministro che ha la delicata delega agli Enti locali - intanto deve essere convertito in legge e poi in seno alla Conferenza Stato-Città verranno definiti i criteri di assegnazione» queste le sue parole pronunciate in riva allo Stretto in occasione della presentazione della lista di Fabio Foti che è candidato a sindaco per il Movimento 5Stelle.

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria. 

 

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