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Calabria, asili nido aperti dall'1 settembre e da domani test sierologici sul personale

Nonostante il trend dei contagi in costante aumento, la Regione continua a lavorare sul fronte della ripartenza delle scuole. Venendo incontro anche ad alcune sollecitazioni arrivate nei giorni scorsi dalle associazioni di categoria, la governatrice Jole Santelli ha firmato un'ordinanza attraverso cui si consente, a partire dal 1° settembre, l'apertura «di tutte le attività dei Servizi educativi per l'infanzia (0-36 mesi) gestiti da privati ed entro il 24 settembre 2020 dei servizi gestiti da enti pubblici, nel rispetto delle misure specificamente previste, ferma restando l'opportunità di adottare soluzioni di efficacia superiore e l'applicazione delle ulteriori prescrizioni previste a livello regionale e nazionale».

Si tratta, tuttavia, di misure soggette a modifiche considerata la fluttuazione dei dati sui contagi da coronavirus.

«In base all'evoluzione dello scenario epidemiologico - recita sempre l'ordinanza -, ovvero a provvedimenti emanati a livello nazionale, le misure indicate potranno essere rimodulate».

IL TESTO DELL'ORDINANZA

Test sierologici sul personale

A partire da domani è previsto poi l'avvio dei test sierologici su tutto il personale chiamato a operare negli istituti scolastici. A coordinare le attività di screening per la ripresa delle attività, saranno i sanitari delle task force istituite nelle Aziende sanitarie calabresi con l'ausilio dei medici di base. I test sierologici autorizzati dal ministero della Salute sono già nella disponibilità dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali. Qualora il docente risultasse positivo al test sierologico, questi sarà sottoposto al test molecolare (tampone) presso il dipartimento di Prevenzione dell'Asp, non oltre le 48 ore dall'esito (positivo) del prelievo. Nell'attesa dell'esito del test di biologia molecolare, il soggetto dovrà rimanere in isolamento domiciliare fiduciario.

In attesa del materiale

Ma le incognite su una reale ripartenza dell'anno scolastico sono anche legate all'arrivo di materiale didattico e arredi vari. La consegna dei banchi monoposto e con le “rotelle” potrebbe estendersi fino alla fine di ottobre, con conseguenze sanzionatorie laddove le imprese non dovessero rispettare questa scadenza: sono previste infatti multe per quelle che, tra le 11 imprese vincitrici del bando, dovessero sforare i tempi di consegna alle scuole oltre il 31 ottobre. Restano sullo sfondo alcuni interrogativi: i banchi verranno consegnati nelle regioni del Sud dove le scuole sono generalmente in condizioni peggiori, oppure andranno nelle aree dove vi è la maggior incidenza dei contagi?

 

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