Sette anni dopi la loro “cancellazione”, la liquidazione delle venti Comunità montane calabresi ancora continua. Si andrà avanti, secondo l'ultima proroga approvata in Consiglio regionale, fino al 31 dicembre 2021. E dire che il primo testo fissava lo stop al 31 dicembre 2014, «data entro la quale la procedura di liquidazione deve essere completata».
Ma un conto sono le formule scritte dai burocrati per i politici, altro sono i provvedimenti concreti. Tant'è che, nell'agosto 2016, in un'altra legge scritta per chiudere la faccenda, già si lasciava uno spazio alla possibilità di una dilatazione dei tempi: «Qualora ricorrano situazioni di particolare complessità delle operazioni», si può spostare il termine in avanti di sei mesi.
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