Con un finanziamento di 87mila euro l'Università Magna Græcia di Catanzaro accresce le possibilità di internalizzazione per studenti e docenti. Aspettando la ripartenza di settembre è questa l'ultima buona notizia agguantata dall'ateneo catanzarese al quale in sostanza si spalancano ancor di più le porte sul mondo. Sì, perché alle tradizionali direttrici di Spagna, Grecia, Francia e Portogallo si aggiungono anche Ucraina, Uganda e Brasile. Sono questi i tre Paesi extraeuropei che consentiranno all'ateneo catanzarese di replicare l'esperienza sperimentata già l'anno scorso con la Serbia. Ai tradizionali progetti Erasmus che si snodano tra Paesi europei, insomma, continuano ad affiancarsi anche quelli contrassegnati dalla sigla KA107 che sostanzialmente contraddistingue le iniziative di interscambio predisposte con l'obiettivo di sondare anche realtà formative che non fanno parte dell'Unione europea. Una missione, questa, che stimola la crescita dei professionisti del domani e ormai a Catanzaro proprio grazie agli 87mila euro derivanti da un finanziamento che quasi per metà sarà destinato agli interscambi con l'Ucraina.
Il professor Ludovico Abenavoli Montebianco che si è concentrato sul progetto riguardante proprio l'Ucraina, in effetti, ha ottenuto da solo fondi per ben 41mila euro da destinare all'interscambio di due studenti in entrata e due in uscita che, per sei mesi, si cimenteranno con lezioni frontali e tirocini. Periodi di un mese coinvolgeranno invece i docenti che sempre per ciò che concerne il progetto targato Abenavoli Montebianco saranno uno in entrata e uno in uscita. Il momento della raccolta dei frutti di una fitta collaborazione scientifica, dunque, è arrivato e ciò contribuirà anche a spingere in alto le classifiche di qualità dell'ateneo.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro
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