La rivoluzione immaginata da Jole Santelli per la Calabria Film Commission parte dalle basi. E da un nuovo Statuto, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale. Cambiano i criteri di nomina del presidente, del direttore e, con ogni probabilità, cambierà anche il responsabile cui affidare il futuro della produzione cinematografica made in Calabria.
Fuori Giuseppe Citrigno - da poco nominato al vertice di Unindustria Cinema -, che lascia dopo oltre 4 anni di lavoro e con un bilancio di 25 film e 5 fiction tv, dentro (forse) Giovanni Minoli, giornalista che ha scritto la storia della Rai. Il diretto interessato, contatto dalla Gazzetta del Sud, non si sbilancia: «Un mio impegno diretto in Calabria? Le cose si commentano quando succedono. Al momento sono solo voci».
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