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Vendemmia verde in Calabria, mezzo milione di euro contro la crisi della pandemia

È partita la fase operativa delle misure straordinarie rivolte al comparto vitivinicolo. Sul portale istituzionale www.regione.calabria.it, oltre che su quello di Agea, è stata pubblicata la graduatoria relativa alle aziende vitivinicole regionali che hanno presentato domanda d’aiuto per quanto riguarda la “Vendemmia verde” per la campagna 2019/2020, autorizzata con decreto ministeriale dello scorso 31 marzo, consistente in un sostegno al reddito in favore dei produttori che decidano di procedere all’eliminazione dei grappoli di uva dalla pianta prima che questi giungano a maturazione.

Una scelta per molti versi obbligata, adottata sentiti i Consorzi di Tutela, per evitare di andare incontro ad un crollo del mercato dovuto all’eccesso di prodotto per l’annata 2020, in considerazione del sostanziale blocco dei canali di destinazione del vino calabrese: hotel, ristoranti, catering. Nello specifico, sono 46 le domande risultate ammissibili, alle quali la Regione Calabria ha accordato sostegno straordinario per il contenimento e la gestione dei danni causati dall'emergenza epidemiologica da Covid - 19, con un impegno finanziario complessivo pari a 481.953,13 euro.

“La crisi scaturita dall’emergenza sanitaria – ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo - interessa l’intero comparto vitivinicolo regionale. Per questo motivo, d’intesa con il presidente Santelli, abbiamo stabilito, d’intesa con il Dipartimento, di includere tra le domande di aiuto per la misura della Vendemmia verde anche quelle relative alle superfici vitate destinate alle produzioni di vini Igt e Doc”.

Precisa l’assessore: “Effettuando economie sui fondi nazionali del Pns Vino, la Regione ha incrementato notevolmente le risorse destinate ad attivare la Vendemmia verde, per dare la possibilità a tutte le aziende vitivinicole calabresi, e non solo a chi produce uve per vino generico, di scongiurare il verificarsi di eccedenze di produzione e giacenze difficili da smaltire, che comporterebbero effetti negativi sulla gestione della vendemmia 2020. In particolare, siamo riusciti a stanziare risorse ingenti sulla misura in questione, rispetto ai poco più di 81.000 euro previsti invece dal Pns Vino”.

Per le sole domande accolte, la pubblicazione della graduatoria è valida come autorizzazione per i viticoltori interessati a procedere alle operazioni di Vendemmia verde, da effettuarsi inderogabilmente entro il prossimo 25 luglio.

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