Due distinte proposte normative ma un unico obiettivo: riscrivere (in parte) la legge elettorale calabrese in modo da cristallizzare la doppia preferenza di genere. Il primo testo porta la firma di Flora Sculco (Dp) - già nella passata legislatura si rese promotrice, ma senza successo, di un'iniziativa simile -, mentre il secondo è stato depositato a Palazzo Campanella, qualche giorno dopo, da Raffaele Sainato (FdI).
Insomma, un doppio tentativo bipartisan per spingere l'assemblea legislativa ad approvare quelle modifiche alla legge elettorale “suggerite” non solo dal Governo centrale e movimenti territoriali, ma auspicate da alcuni ricorrenti - si tratta di esponenti di Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana - che hanno presentato ricorso al Tar, chiedendo addirittura l'annullamento delle ultime elezioni regionali. L'udienza di merito davanti ai giudici amministrativi di Catanzaro è in programma per il prossimo 23 settembre.
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