Un vero e proprio movimento di protesta che potrebbe trasformarsi in una bomba ad orologeria si fa strada sul fronte dei diritti di conferimento dell'indifferenziato. Il Vibonese ha deciso di alzare la voce. E l'assemblea dei sindaci, venerdì pomeriggio, nell'aula di palazzo “Luigi Razza”, lo ha ampiamente dimostrato. Insomma, non si esclude da qui a breve una marcia congiunta verso la Cittadella. «Andiamo lì, ci sediamo, gli portiamo la spazzatura e vediamo se qualcuno ci riceve». Parole forti quelle pronunciate dal sindaco di Vazzano Vincenzo Massa, sostenute dalla gran parte dei suoi colleghi sul territorio provinciale. Un moto di ribellione poi ammorbidito e trasformato in una lettera e in un incarico legale per accertare eventuali responsabilità dell'Ato Catanzaro sul mancato smaltimento della differenziata.
Fatto sta che la Regione, che aveva preannunciato soluzioni in tempi più o meno celeri, ancora indugia. Le discariche nelle quali inviare gli scarti sono sempre più limitate. Il mancato sovralzo della discarica Sovreco di Crotone quasi ne esclude la possibilità di utilizzo. E la rivolta anzi la sommossa è dietro l'angolo, con il sopraggiungere della stagione estiva.
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