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Aieta (Dp): "L’alta velocità ferroviaria in Calabria non arriverà"

Giuseppe Aieta, consigliere dei Democratici e Progressisti

Una mozione sulla mancata realizzazione delle rete “Alta Velocità” nel Sud d’Italia. A presentarla è il capogruppo dei Democratici Progressisti in Consiglio regionale, Giuseppe Aieta.

Nell’atto di indirizzo Aieta rileva che «il 14 maggio, con il cosiddetto ‘Decreto rilancio’, il ministro Paola De Micheli ha presentato il pacchetto per il settore trasporti in cui si è stabilito che saranno stanziati 40 milioni per la progettazione e il potenziamento con caratteristiche di Alta Velocità di Rete delle linee Salerno-Reggio Calabria, Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, Genova-Ventimiglia.

Lo stesso giorno il Cipe ha approvato, nell’ambito della linea ferroviaria Alta Velocità-Alta Capacità Milano-Venezia, il progetto preliminare del nodo di Verona Est. Entrambi i provvedimenti determineranno, qualora definitivamente approvati, la definitiva emarginazione del Sud e della rottura in due dell’Italia».

Secondo Aieta, in pratica, «mentre al Nord si sta realizzando la seconda linea ‘Avac’, che altro non è che Alta Velocità vera e propria, al Sud invece si vuole realizzare la linea ‘Avr’ che, però, non è una rete ad alta velocità, ma è una rete che prevede una ‘sistemazione’ delle linee tradizionali già esistenti, in cui si fanno lavori portando la velocità massima dei treni a 200 km/h. L’’Avr’ – prosegue il capogruppo di Dp – interesserà la Campania del Sud, la Calabria, la Basilicata, la Puglia Jonica, nulla si dice se ci sarà una linea ‘Avac’, da Salerno a Reggio Calabria, con la inevitabile conseguenza che 10 milioni di cittadini italiani verranno tagliati fuori dalla modernità».

«Con la mozione – spiega infine Aieta – si impegna la Giunta regionale e il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, affinché vengano adottate tutte le misure urgenti e necessarie al fine di impedire che la Regione Calabria possa subire il pregiudizio derivante dalla mancata realizzazione della linea ad Alta Velocità, predisponendo atti idonei ad evitare che la nostra Regione possa essere tagliata fuori dal progresso e dalla modernità».

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