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L'accusa di Santelli: "Per la Regione Calabria lavorano 800 persone, non so a che titolo"

Jole Santelli

«Invito la maggioranza ma anche l'opposizione, chi ha voglia di scoprire la verità: aiutateci ad aprire i cassetti e scrosteremo molto». Lo ha detto il presidente della Regione, Jole Santelli, intervenendo in Consiglio regionale al dibattito sul bilancio.

«Non è stato facile - ha sostenuto Santelli - gestire questi mesi, lavorando in dodicesimi. Non abbiamo fatto quasi nulla, finora. Siamo entrati e la maggior parte che lavora con me lo fa gratis, proprio perché essendo in dodicesimi non potevamo fare i contratti. Certo che ci teniamo alla legalità, e non e' una cosa illegale, però siccome poteva essere equivocata e ci poteva essere un margine abbiamo evitato anche quel margine, in questo anche sta la politica».

«Lo dico in modo chiaro, chi mi conosce - ha proseguito il presidente della Regione - sa che ho molti difetti ma che non sono ipocrita: c'è tanto di obliquo, c'è tanto di grigio che va stanato da quegli uffici, 800 persone che lavorano in Regione Calabria e non si sa a quale titolo, a fare cosa e soprattutto per arrivare a quali risultati, 800 persone che non lavorano per la Regione: proverò poco a poco a capire, perché non e' facile comprendere progetti, strutture, aziende che lavorano lì, gente da fuori. Invito - ha rilevato Santelli - i colleghi di maggioranza ma anche di opposizione, chi ha voglia di scoprire la verità: aiutateci ad aprire i cassetti e scrosteremo molto».

 

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