"Un fondo per sostenere gli studenti calabresi", la richiesta di Azione universitaria alla Regione
Istituire un fondo per sostenere gli studenti calabresi fuori sede: è quanto propone Azione Universitaria Calabria e Messina. "Le famiglie degli studenti fuori sede - si legge in una nota - si trovano a dover continuare a pagare gli affitti e le relative utenze degli immobili dei propri figli che studiano lontano dalla casa di residenza nonostante la chiusura degli Atenei e l’erogazione dell’attività didattica in formato on-line, e in alcuni casi anche abbonamenti dei mezzi di trasporto pubblico pur non usufruendone". Dall’altra parte dello Stretto, Raffaele Rigoli, membro di Azione Universitaria Messina e studente calabrese fuori sede afferma che: “Dando seguito alla proposta avanzata a livello nazionale dai nostri rappresentanti eletti in CNSU per Azione Universitaria, Alessandra Rundo, Dalila Ansalone e Claudio Barjami, che ringraziamo per aver portato avanti la comune richiesta, in collaborazione con i nostri colleghi rappresentanti delle Università calabresi chiediamo al Presidente della Regione, On. Jole Santelli, di prevedere un apposito fondo economico, sulla scia dell'importante provvedimento, a cui va il nostro ringraziamento, assunto dalla Giunta Musumeci in Sicilia, che ha previsto lo stanziamento di 7 milioni di euro per le famiglie degli studenti fuori sede. L'accoglimento della proposta da parte del Presidente Santelli, continua Rigoli, dimostrerebbe ancora una volta la capacità e la buona amministrazione delle due Regioni, governate dal centro destra”. Alessandra Rundo, rappresentante degli studenti al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari di Azione Universitaria che dichiara: “A inizio emergenza, ci è sembrato doveroso chiedere un sussidio a tutela degli studenti fuorisede nel corso della seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari di Marzo. In tante famiglie c'è almeno un figlio che studia fuori, e alleviare il peso di questa spesa è già di per sé un modo per aiutarle, in questa situazione di emergenza. Il silenzio lasciato dal governo nazionale è stato rotto dal governo siciliano Musumeci, che è già intervenuto in Sicilia. Auspichiamo che la Presidente Santelli, grazie all'istanza proposta a voce unanime da Raffaele Rigoli, dai rappresentanti in Cnsu e dai rappresentanti di Au a Reggio, Cosenza e Catanzaro si allinei a quanto fatto in Sicilia.”