«Apprendiamo dalla stampa che il sindaco Giuseppe Falcomatà si dice preoccupato per il futuro dell'Aeroporto dello Stretto, chiuso per l'emergenza Coronavirus. Noi, invece, non siamo preoccupati della chiusura contingente a causa della pandemia, anche perchè nessuno potrebbe volare. Siamo molto più preoccupati, invece, da quello che è successo prima dell'emergenza e da ciò che succederà dopo: non avremmo mai voluto alimentare polemiche politiche in un momento così difficile e delicato, tuttavia non possiamo rimanere indifferenti agli sproloqui politici di un Sindaco che vive fuori dalla realtà». Lo affermano in blocco i consiglieri regionali, metropolitani e comunali del centrodestra che il sindaco Falcomatà ha avuto il “merito” di ricompattare come non mai.
«Falcomatà, infatti, governa Reggio da ormai sei lunghi anni mentre alla Regione abbiamo avuto per oltre 5 anni i compagni di merende del Sindaco guidati da Oliverio, e a Roma si sono alternati Renzi, Gentiloni e Conte che hanno espresso, guarda caso, nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (quello competente per gli aeroporti) altri compagni di partito di Falcomatà (prima Graziano Delrio e adesso Paola De Micheli). Con chi se la deve prendere, quindi, Falcomatà, se teme che l'Aeroporto non riaprirà? Qualsiasi cosa è successa - dicono i consiglieri di centrodestra -, sta succedendo e succederà all'Aeroporto dello Stretto è colpa proprio di Falcomatà e del Pd. Ma il sindaco deve stare tranquillo: il futuro dell'Aeroporto e soprattutto il suo rilancio sarà garantito dalle nostre attività con il nuovo corso regionale e con la nuova Amministrazione Comunale di centrodestra che in autunno daremo alla città".
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio
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