«L'orologio della storia ci ha posti dinnanzi un bivio epocale. Si può uscirne più forti, insieme, come comunità, con un'idea nuova di Paese, oppure rimanere schiacciati dagli eventi. In questo contesto, questo Governo, sta adottando provvedimenti mai presi prima affrontando scenari assolutamente inediti, impensabili soltanto fino a qualche settimana addietro. Cercando, di contro, di ribaltare equilibri e vincoli consolidati all'interno di un'Unione europea dove posizioni di preminenza e tabù sembravano immutabili. Sembravano».
La sottosegretaria ai Beni e alle Attività culturali Anna Laura Orrico, deputata calabrese del M5S, prova a guardare in prospettiva per tracciare una via d'uscita alla crisi del sistema dettata dalla pandemia. Una partita che si apre su due fronti, perché la strategia da intraprendere riguarda «interventi modulari fra l'Italia e Bruxelles».
Ecco, se il versante interno è caldo anche quello europeo non lascia dormire sonni tranquilli...
«L'Europa deve dimostrarsi all'altezza delle proprie ambizioni. L'egoismo di alcuni non può pregiudicare il futuro di tutti. Siamo ormai fuori dagli schemi, cambiamo ricetta e traiamo slancio dalle nostre debolezze. Non c'è altra scelta».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria
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