Il sindaco di Capistrano, Marco Martino, giovedì 27 febbraio ha inviato una missiva al Prefetto di Vibo Valentia per chiedere “di poter adottare provvedimenti straordinari e contingibili che possano tentare di prevenire, nella propria comunità, l’espandersi del Covid-19, ossia del coronavirus, al fine di prevenire focolai d’infezione nel territorio ancora vergine”.
La richiesta sarebbe stata originata dal fatto che il decreto legge del 22 febbraio 2020, ad oggetto “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica”, emessa dal presidente del consiglio dei ministri, Conte, concede, in materia, poteri straordinari solo ai sindaci dei comuni dove persistono focolai epidemici in atto.
Il sindaco Martino evidenzia, nella sua richiesta al prefetto, che i poteri straordinari dovrebbero essere estesi anche ai sindaci dei comuni dove non vi sono infezioni epidemiche al fine di salvaguardare anche le zone vergini dal contagio.
Le preoccupazioni, evidenziate dal sindaco Martino al prefetto, fanno anche riferimento sia al “constatato allarmismo costante da parte della popolazione impaurita da un eventuale contagio epidemico della malattia per un continuo flusso di arrivi di cittadini domiciliati nelle regioni del Centro-Nord” sia al fatto che “i numeri telefonici di pronto intervento, diramati da Ministero e Regione, risultano spesso irraggiungibili”, oltre al “ruolo istituzionale del sindaco di garantire sia l’incolumità della salute pubblica dei cittadini che eventuali contagi fra la popolazione residente”.
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