Primo giorno di lavoro a Roma (dove resterà per tre giorni ogni settimana) e primo colpo a sorpresa di Jole Santelli. Anticipando tutti i sui tempi, la governatrice, in conferenza stampa a Montecitorio, ha annunciato il nuovo assessore all'Ambiente: si tratta del Capitano “Ultimo”, l'ufficiale dell'Arma diventato famoso per aver posto fine alla latitanza del capomafia Totò Riina.
“Ultimo”, alias Sergio De Caprio, 59 anni il prossimo 21 febbraio, è stato a capo dell'unità Crimor oltre che vice comandante del comando carabinieri per la Tutela dell'Ambiente a Roma.
A lui toccherà riportare ordine in un settore troppo spesso finito sotto i riflettori per via di una gestione poco cristallina e disordinata. Di certo non gli manca l'esperienza: dal 2010, De Caprio, riveste l'incarico di direttore attività convenzionali del Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri Forestale (Cutfaa).
Quello del Capitano “Ultimo” è uno dei due nomi a sorpresa annunciati dalla governatrice. Ora si attende di conoscere il nome dell'altra personalità esterna ai partiti cui potrebbe essere affidata la delega alla Cultura.
La mossa di Jole Santelli, in ogni caso, restringe gli spazi per i peones calabresi. Nelle prossime ore la presidente della Regione incontrerà Matteo Salvini e Giorgia Meloni. A loro chiederà i nomi dei potenziali assessori in quota Lega e Fratelli d'Italia. Ma si tratta di un incastro non proprio semplice considerati i vincoli dello Statuto (sette i componenti dell'esecutivo) e della rappresentanza di genere.
"Il mio obiettivo - ha detto il neo assessore - è tutelare l'autodeterminazione delle comunità calabresi senza l'interferenza delle mafie di ogni tipo".
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