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Regionali in Calabria, oggi saranno proclamati Santelli e Callipo

Jole Santelli

Arriva il giorno della proclamazione per la neo governatrice della Calabria Jole Santelli e per il suo sfidante Pippo Callipo. Stamane negli uffici della Corte d’appello di Catanzaro toccherà a loro diventare ufficialmente rappresentanti delle istituzioni regionali. Un passo che non riveste soltanto un aspetto formale o di cerimonia ma che sblocca di fatto anche il ruolo politico della governatrice del centrodestra.

Proprio questo era infatti uno dei passi atteso prima di poter cominciare a lavorare concretamente sulla costituzione della Giunta regionale. Certo, non che sinora la Santelli non abbia mosso le sue pedine e avviato le varie trattative con le forze politiche che l’hanno sostenuta nella competizione elettorale dello scorso 26 gennaio. Non solo, ma la stessa neo governatrice ha anche sottolineato nei giorni scorsi di aver preso in mano alcuni dossier strategici, che riguardano stettori importanti per le sorti della regione, sui quali i cittadini si aspettano risposte concrete, al fine di avviare quella nuova fase politica scelta dai calabresi.

"Sono molto emozionata, stanotte non ho dormito", così Jole Santelli, parlando con i giornalisti davanti la Corte d'appello di Catanzaro. Alla richiesta di anticipazioni sulla composizione della Giunta, Santelli ha risposto "assolutamente no", e poi ha aggiunto: "Abbiamo avuto questa prima fase di stasi per recuperare le idee e soprattutto per recuperare notizie, però adesso - ha sostenuto la neo presidente della Regione - aspettiamo la proclamazione perche' dobbiamo cominciare. Ripeto quello che ho sempre detto: io chiedo solo nomi di alta qualita' nell'interesse della Calabria e di quello che i calabresi si aspettano".

In linea di massima, salvo sorprese dell’ultima ora, la struttura della Giunta Santelli dovrebbe essere costruita attorno a due parametri: il rispettivo peso dei partiti della coalizione di centrodestra e la composizione territoriale. La composizione sarebbe inoltre legata anche alla distribuzione delle altre cariche istituzionali, come ad esempio la presidenza del Consiglio. Qualora questa andasse a Fratelli d’Italia, al partito toccherebbe una poltrona in Giunta, così come all’Udc. Due gli scranni, invece, individuati per la Lega e tre per Forza Italia (in campo pure con le liste Jole Santelli Presidente e Casa delle libertà). E poi c’è ancora aperta anche la partita della vice presidenza e delle deleghe da assegnare.

Il quadro dovrebbe diventare più chiaro nella prossima settimana, anche perché nel frattempo andranno avanti anche le procedure di proclamazione degli altri eletti che andranno a occupare i trenta posti del Consiglio regionale.

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