Scampate alla tagliola del referendum costituzionale che avrebbe dovuto sancire la loro morte, le Province stanno tornando a conquistare centralità nell'architettura istituzionale del nostro Paese. Da qualche settimana c'è un'altra novità: torna infatti l'indennità prevista per i presidenti degli enti intermedi.
È la conseguenza di un emendamento inserito nel decreto fiscale approvato dal Parlamento. La norma modifica la legge varata dall'allora ministro Graziano Delrio nella parte in cui è previsto che «gli incarichi di presidente della Provincia, di consigliere e di componente dell'assemblea dei sindaci sono esercitati a titolo gratuito».
Così, giusto per restare a queste latitudini, a Sergio Abramo (Catanzaro) o Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria) verrà destinata comunque una sola indennità, mentre a Franco Iacucci (Cosenza), Salvatore Solano (Vibo Valentia) e Giuseppe Dell'Aquila (attuale facente funzioni a Crotone) toccherà un'indennità pari a quella attualmente intascata dai primi cittadini dei rispettivi capoluoghi.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
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