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Calabria, gli scossoni delle Regionali incideranno su sindaci e giunte comunali

Jole Santelli

Il vento di centrodestra abbatte roccaforti di sinistra, compromette esecutivi e ridisegna in vari comuni le strategie future. A primavera sul Tirreno cosentino si tornerà al voto per le comunali.

Nella maggior parte dei comuni dovrebbero essere in campo liste civiche ma è chiaro che le stesse potrebbero adesso essere di orientamento rivolto a destra.

Tortora e Cetraro sono due dei pochi centri che andranno alle urne per la regolare conclusione dei mandati elettorali delle rispettive amministrazioni. Tutti gli altri comuni sono stati invece interessati da vicissitudini che hanno compromesso il cammino dei vari esecutivi.

Cetraro e Tortora si sono spostati nettamente a destra nelle ultime consultazioni per il rinnovo del consiglio regionale. A Cetraro, Angelo Aita, di orientamento di sinistra, potrebbe essere in campo per la seconda volta consecutiva a insidiarlo, anche se ancora non ha sciolto le riserve potrebbe esserci Tommaso Cesareo. Anche a Tortora pesca a mani basse il centrodestra. In campo per puntare a una riconferma potrebbe esserci ancora Pasquale Lamboglia. Vedremo se il primo cittadino cercherà di confermare il successo del 2015.

Si voterà anche a San Lucido per la prematura scomparsa del primo cittadino Leverino Bruno. Anche qua le regionali parlano di un centrodestra al comando. Primo partito è la Lega grazie a Luigi Novello il candidato di casa. Novello resta in attesa di ripescaggio in consiglio regionale se saranno confermate le voci di un ingresso in esecutivo di Pietro Molinaro che potrebbe (e dovrebbe) dimettersi lasciando il suo posto al primo dei non eletti. Le comunali a San Lucido dipenderanno anche da questo. Novello lascerebbe spazio nel caso di ingresso in assise regionale ad altri candidati a sindaco essendo incompatibili le due cariche.

Proprio per incompatibilità si dovrebbe a breve dimettere Antonio De Caprio, neo eletto consigliere regionale e sindaco di Orsomarso. In ogni caso non è chiaro se tra le sue dimissioni e l’indizione di nuove elezioni i tempi saranno utili per il rinnovo del civico consesso già nella prossima primavera. A Scalea dopo le dimissioni del sindaco Gennaro Licursi coinvolto nell’inchiesta della Procura di Paola si tornerà al voto alla prossima tornata utile. Manca solo l’ufficialità ma è probabile che l’appuntamento sarà fissato tra maggio e giugno. Anche a Scalea l’orientamento è nettamente favorevole al centrodestra. Ad Amantea è netta l’affermazione del centrodestra. Da chiarire se dopo le dimissioni del sindaco Mario Pizzino a seguito dello strappo interno tra centrodestra e centrosinistra dopo le consultazioni regionali, si riuscirà a votare tra maggio e giugno.

I casi di Belvedere e Amantea. Amministrare non sarà facile in quei comuni dove peseranno e non poco i conti in rosso. Le difficoltà politiche e amministrative sono scritte a chiare lettere sia a Belvedere Marittimo che ad Amantea. Due centri che potrebbero essere commissariati a breve per le rispettive vicende che interessano i primi cittadini Vincenzo Cascini e Mario Pizzino. Belvedere Marittimo ha dichiarato il dissesto per 17 milioni di euro, ad Amantea invece la massa passiva si assesterebbe a 46 milioni di euro e mancherebbero anche i documenti per approvare il consuntivo 2016 (coperture per 20milioni di euro). Cifre che non lasciano spazio alle manovre politiche e amministrative.

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