Aspiranti governatori e liste. Ma anche programmi. Si sviluppa essenzialmente su tre direttrici la corsa alle urne da parte di movimenti e partiti. E dal momento che il voto per la scalata alla Cittadella è in agenda il prossimo 26 gennaio, il tempo incomincia a stringere.
Regna, però, la confusione nei due più grandi schieramenti, perché se nel centrosinistra tiene banco la vicenda Mario Oliverio (in rotta con il Pd), sul fronte del centrodestra è ancora aperta la ferita tra il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e Forza Italia.
In quest’ultima circostanza i nodi dovrebbero essere sciolti nel fine settimana (tra oggi e domani, pertanto) o comunque a stretto giro di posta. E mentre si attendono novità rispetto ai nominativi da mettere in campo, continuano ad approdare, in Calabria, i big nazionali delle varie forze politiche.
Giovedì è stata la volta del leader della Lega, Matteo Salvini, il quale non ha fornito indicazioni precise sul pretendente alla carica di presidente della Regione, limitandosi a sottolineare come, al di là dei proclami e degli annunci, il Carroccio per la prima volta sarà presente nella massima assise calabrese dopo il 26 gennaio.
Ieri, invece, ha tastato il polso del territorio il referente nazionale dei Pentastellati, il ministro Luigi Di Maio, a poche ore dai risultati della piattaforma Rousseau i cui attivisti hanno premiato il professore dell’Unical, Francesco Aiello, in qualità di nocchiero per tentare la conquista della Cittadella.
Oggi, infine, è attesa a Cosenza Giorgia Meloni, che dei Fratelli d'Italia è la principale rappresentante. La Meloni prenderà parte a una iniziativa politica organizzata dalla classe dirigente cosentina nel cineteatro “Italia-Tieri” in piazza Amendola. Tema della manifestazione “La Calabria merita di più”. Non è esclusa la presentazione dei candidati al consiglio regionale.
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