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Manovra, Oliverio scrive ai parlamentari calabresi: "Previste misure penalizzanti per la nostra terra"

La legge di bilancio 2020 in corso di esame nei due rami del Parlamento, "contiene scelte che penalizzano il Mezzogiorno e, in particolare, la Calabria". Lo scrive il presidente della Giunta calabrese, Mario Oliverio (Pd), ai parlamentari eletti nella sua regione.

"Emblematica - spiega - è la cancellazione dei finanziamenti per le Zone Economiche Speciali (ZES). Non meno grave è il commissariamento dei relativi comitati di indirizzo. Su tali questioni, ho già scritto il 6 novembre scorso al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro della Coesione Giuseppe Provenzano. Si rischia, dove mai dovessero andare in approvazione queste misure, di vanificare una importante occasione per attrarre investimenti in Calabria. D'altra parte, a fronte di queste scelte - prosegue - non c'è alcun atto di programmazione per investimenti rivolti alla crescita ed allo sviluppo infrastrutturale. Anzi, dal testo approvato dal Governo nazionale emergono scelte di riduzione degli stanziamenti finalizzati a garantire il percorso di eliminazione del precariato, attraverso innanzitutto il percorso di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità (LSU-LPU). Altrettanto significativo è il taglio operato sulle risorse necessarie per il lavoro nel settore idraulico-forestale. Si vanifica, così - scrive Oliverio - uno sforzo messo in campo dalla Regione Calabria che, in questi ultimi anni, ha investito ingenti risorse finanziarie del proprio bilancio per avviare la stabilizzazione del precariato ed un riordino ed un processo di ottimizzazione nei due comparti, nonchè una intensa azione di risanamento e riqualificazione nell'organizzazione delle attività di forestazione e difesa del suolo". In questo contesto, inoltre, permangono anche ritardi ed inadempienze nell'attuazione degli investimenti già programmati per le infrastrutture nel porto di Gioia Tauro o quelli, relativi alla cantierizzazione delle opere previste e finanziate per l'ammodernamento della E90 - SS106".

Oliverio segnala anche "gli effetti negativi conseguenti - dice - all'approvazione della legge n 60/2019, di conversione del decreto legge n 35/2019, cosiddetto "Decreto Sanità Calabria". Si registra, prima di tutto - scrive - il mancato potenziamento dell'organico del personale nelle strutture sanitarie ed ospedaliere. E' in atto un processo di depauperamento, riduzione e dequalificazione dei servizi di prevenzione, di assistenza territoriale ed ospedaliera. E' auspicabile, pertanto- prosegue - una modifica della suddetta norma. In particolare, è inevitabile lo sblocco delle assunzioni per la immissione nei ruoli del servizio sanitario regionale del personale necessario a garantire i requisiti minimi di qualità e per la sicurezza dei servizi. Si evince - a parere del governatore - che, restanti tali condizioni, si afferma una grave discriminazione ed una particolare disattenzione da parte del Governo nazionale nei confronti della Calabria. Credo sia dovere di tutti noi, a prescindere dalle rispettive collocazioni e valutazioni politiche, promuovere un'iniziativa per un impegno comune e quanto più unitario, rivolto all'esclusivo interesse dei territori e delle popolazioni calabresi. Confido, pertanto, in una iniziativa in sede legislativa, da parte vostra, affinchè - conclude - si possano apportare le necessarie modifiche o integrazioni tese all'affermazione di risposte esaurienti e concrete alle questioni sollevate".

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