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Elezioni in Calabria, oggi si vota in 7 Comuni sciolti per mafia: c'è anche Lamezia

Sono sette i Comuni calabresi che, a conclusione del commissariamento seguito allo scioglimento degli organi elettivi per presunte infiltrazioni mafiose, torneranno oggi alle urne per eleggere il sindaco.

Il più popoloso dei centri interessati è Lamezia Terme, quarta città della regione, seguita da Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà (qui tutti i candidati).

Sei sono i candidati che si contenderanno la carica di primo cittadino di Lamezia Terme, comune nato dalla fusione dei comuni autonomi di Nicastro, Sant'Eufemia e Sambiase, reduce dal terzo scioglimento per mafia nei suoi poco più di cinquant'anni di storia.

Oltre a Paolo Mascaro, sindaco quando è stato disposto lo scioglimento e in lizza con il sostegno di due liste civiche, sono in corsa Eugenio Guarascio (centrosinistra), Ruggero Pegna (centrodestra senza la Lega), Silvio Zizza (M5s), e altri due candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano. L'eventuale ballottaggio si terrà il 24 novembre.

I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e subito dopo inizierà lo spoglio. Sono oltre 40mila gli elettori chiamati a eleggere la nuova assise comunale a Lamezia, dopo una campagna elettorale breve ma intensa: il 26 settembre è infatti arrivata la decisione del Consiglio di Stato, che ha confermato lo scioglimento del consiglio comunale, dando così il via alla campagna elettorale. Sei gli aspiranti primo cittadino e dodici le liste in corsa.

Sarà eletto sindaco chi supera il 50% dei voti; se nessuno dei candidati raggiungerà il 50% andranno al ballottaggio, il prossimo 24 novembre, i due candidati che avranno ottenuto più voti. Alla divisione dei seggi (verranno eletti in tutto 24 consiglieri più il sindaco) saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e quindi una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. Siccome il voto è disgiunto, si potrà votare per un candidato sindaco e per una lista a esso non collegata, ma che appoggia un altro candidato.

Si possono indicare al massimo due preferenze, di genere diverso (uomo e donna), così come si può indicare anche un solo nome, uomo o donna. Non si può però inserire la preferenza per due candidati appartenenti a due liste diverse, anche se queste fanno parte della stessa coalizione.

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