Saranno discussi martedì prossimo nel corso dell’udienza pubblica della Corte Costituzionale due ricorsi presentati dalla giunta regionale contro il Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35,convertito, con modificazioni, nella legge 25 giugno 2019, numero 60 e comunemente conosciuto come "Decreto Calabria".
La Regione ritiene che le norme approvate con il decreto legge durante la riunione del Consiglio dei ministri straordinario a Reggio Calabria ad aprile scorso e poi convertite in legge a giungo siano lesive della competenza regionale nonostante queste fossero già ampiamente limitate a causa del commissariamento del settore per il rientro dal debito accumulato negli anni.
Il Decreto, fortemente voluto dall’ex ministro alla Salute Giulia Grillo, contiene "disposizioni urgenti per il servizio sanitario della Regione Calabria".
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia