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Equità territoriale per il sud, a Cosenza Pino Aprile presenta il "Movimento 24 Agosto"

Pino Aprile

Lo scrittore militante e il movimento antilega. Un nuovo soggetto politico per l’equità territoriale, il Movimento 24 Agosto, sarà presentato domenica prossima a Cosenza. L’incontro avverrà a partire dalle 9.30, nel cinema teatro Tieri (Ex cinema Italia) in Piazza Amendola. Ma qual è il significato dell'impegno politico di Pino Aprile?

"Il M24A nasce per abbattere le disparità territoriali e nei diritti fra cittadini di uno stesso Stato, che dall’Unità a oggi dividono il Paese, concentrando gli investimenti pubblici nel CentroNord, condannando il Mezzogiorno a essere la più vasta area europea senza treni, autostrade, infrastrutture, con la più alta emigrazione e disoccupazione giovanile (tra le più elevate d’Europa) e, da alcuni anni, persino in calo demografico", spiega lo scrittore.

Il 24 agosto scorso esponenti della variegata galassia meridionalista si incontrarono nel Parco storico della Grancia, fra Potenza e Matera, per reagire all’abbandono del Sud, da parte dei governi di ogni colore, disposti a contrattare la concessione di ulteriori privilegi alle Regioni più ricche e addirittura a votare quale “priorità nazionale”, la realizzazione della linea Tav per le merci, da Torino a Lione, pur dichiarata un’opera in perdita dall’apposita commissione ministeriale, mentre da quasi 160 anni, Matera aspetta ancora di essere raggiunta dalla ferrovia; le due più grandi città del Mezzogiorno continentale, Napoli e Bari, sono ancora senza collegamento diretto; in Sicilia, possono volerci sino a 14 ore per fare in treno 300 chilometri, ma nella sola Lombardia ci sono più corse ferroviarie che in tutte le sette regioni del Sud messe insieme.

“Vedere i parlamentari del Mezzogiorno votare per quella inutile Tav, senza dire una parola sull’abbandono del Sud a se stesso”, dice Aprile, “è stato il colmo della vergogna”.

M24A non è un movimento territoriale: mira all’equità, il cui fine è ottenere che a tutti i cittadini siano garantite le stesse opportunità per sviluppare le proprie doti. Cittadini alla pari, perché questo dice la Costituzione; e questa è la condizione irrinunciabile per accettare di vivere nello stesso Paese.

"M24A", continua Aprile, "non è un partito, non avrà una risposta su tutto, per tutti, una 'linea' obbligata, ma avvierà iniziative politiche, per mostrare al Paese la quantità di violenza contenuta nelle politiche governative contro il Sud e i diritti dei suoi abitanti e far capire come queste scelte scellerate abbiano costruito il divario fra 'le due Italie'. Chiunque (meno delinquenti e razzisti) potrà prendere parte alle azioni dimostrative di M24A, se le condivide».

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