Raccontare di un ospedale ammalato, in un contesto di malattia atavica del pianeta salute non è un ossimoro, ma la cruda realtà sul territorio vibonese. Negli ultimi dieci anni, infatti, si è assistito alla smobilitazione del sistema sanitario e l'ospedale provinciale - i nosocomi di Tropea e Serra sono stati depotenziati, per usare un eufemismo - è divenuto il terminale delle richieste, delle proteste e, malgrado l'impegno degli addetti ai lavori, di gravi disservizi e alcune inspiegabili tragedie.
Di tanto in tanto, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, la politica si è svegliata, ha provato a mettere sul tavolo il dramma di un presidio sempre meno adeguato, ma il tutto è servito più per strumentalizzare contro la cordata partitica che a turno gestiva la sanità che a tentare di risolvere il problema.
Ebbene, quella che inizia oggi sarà una settimana fondamentale in tal senso poiché costituirà l'avvio del percorso destinato a condurre la città, da qui a meno di un mese, al consiglio comunale aperto preannunciato dal sindaco Maria Limardo.
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