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Sanità in Calabria, Orsomarso (FdI): "Urge un'azione dal governo nazionale"

Fausto Orsomarso

“La Sanità è un tema complesso e in questi anni, pur non avendo potestà legislativa e organizzativa mi è toccato in qualità di consigliere regionale metterci la faccia mentre altri in passato ci mettevano le mani”. È quanto afferma in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso.

“A inizio legislatura, insieme al collega Mimmo Tallini, - prosegue - abbiamo dovuto occupare per più giorni il dipartimento della Salute perché nel Pd litigavano su chi dovesse essere nominato commissario mentre i problemi restavano irrisolti”. “In questi lunghi 5 anni, che sembrano non passare mai - aggiunge Orsomarso -, a differenza di quel Pd che prometteva irresponsabilmente riaperture di nosocomi inefficienti in campagna elettorale, abbiamo dimostrato senso di responsabilità non speculando sulle difficoltà e anche tante disgrazie. Ho sentito e visto in questi anni tanti 'professori esperti' commentare e disquisire di Sanità quasi fosse un tema da Bar con ciascuno che offriva la propria articolata e a volte fantasiosa ricetta di riorganizzazione alla Merlino”.

“Da sempre, nella massima sede istituzionale Calabrese - aggiunge l’esponente di FdI -, ho sostenuto che la Sanità e il suo piano di riorganizzazione non può essere terreno di scontro e divisione. Un Piano di riorganizzazione economica e sanitaria esiste da tempo e nella sua applicazione ha trovato resistenze e anche negligenze”. “Vorrei ancora ricordare che i Piani di riorganizzazione Sanitaria non sono visioni astratte ma muovono dall’indirizzo politico che affida sul Piano Organizzativo a tecnici ed esperti ( amministrativi e sanitari ) la gestione. Ad oggi la situazione è la seguente: Aziende sanitarie di fatto senza guida, un dipartimento regionale della salute sostanzialmente smembrato e i commissari alla sanità nella condizione di oggettiva impossibilità di operare: PD e 5Stelle agiscono allo stesso modo, senza una visione complessiva e senza obiettivi, lasciando la sanità calabrese allo sbando. In questa situazione, a nulla possono valere gli sforzi e le capacità dei commissari e dei pochi dirigenti nominati sinora, senza che sia loro fornito innanzitutto il personale competente e siano nominate le figure apicali più capaci per organizzare nel miglior modo possibile tutto il settore, nella sua interezza e complessità. A voler pensar male si potrebbe addirittura affermare che la carenza di strumenti, personale in primis, sia voluta e finalizzata ad addossare le carenze del sistema alle figure tecniche allontanando colpe e sospetti dalla politica".

"Urge un'azione seria e responsabile da parte di Oliverio e dal Governo nazionale - conclude - e ce l'aspettiamo a maggior ragione oggi che 5 stelle e Pd governano insieme, non si può continuare a fingere di non vedere e non sapere, bisogna agire subito perché a nulla servirà un giorno nascondersi dietro le figure tecniche visto che la politica ha tutti gli strumenti per decidere e agire ora! Urge non scaricare sul Generale Cotticelli ma offrirgli qui e ora da parte del Governo Centrale e Regionale gli strumenti e le figure per poter operare”.

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