Si annunciano settimane “calde” per la burocrazia regionale in Calabria. A tenere banco sono sempre le contestazioni avanzate dall'Autorità nazionale anticorruzione ai vertici della Cittadella per la mancata rotazione dei dipendenti prevista dal Piano triennale e fino ad ora non attuata.
L'Anac attribuisce i ritardi alla mancata collaborazione dei vari uffici e, in particolare, del dipartimento Personale e dell'Ufficio procedimenti disciplinari e, in considerazione della gravità di alcuni comportamenti, ha sollecitato gli organi della Regione a valutare l'opportunità di avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti responsabili di tali comportamenti omissivi, assegnando un termine di trenta giorni per provvedere a quanto contestato.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Gazzetta del Sud.
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