Il rischio, da qui a quindici giorni, è quello di rimanere senza farmaci, anche salvavita, nei presìdi sanitari e ospedalieri. Perché? Il decreto legge del ministro Giulia Grillo, presentato come “Salvatore della Sanità in Calabria”, impedisce alla Stazione unica appaltante calabrese, tanto apprezzata dall'Anac, di effettuare gare per l'acquisto di farmaci.
Il pericolo, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è il collasso in un periodo, quello estivo, già precario per la Calabria. Le cause sarebbero: la probabile assenza di farmaci, la carenza di dipendenti dovuta al piano ferie, la loro mancata sostituzione e l'aumento della popolazione previsto grazie ai turisti.
Per i farmaci da banco è stata già trovata una soluzione: «Ci siamo agganciati - ha spiegato Oliverio - alla Regione Lazio».
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