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Regionali in Calabria, dopo le amministrative si riaprirà la corsa alle candidature

Mario Oliverio e Mario Occhiuto

La politica calabrese aspetta la conclusione del turno dei ballottaggi delle elezioni amministrative per lanciare la volata in vista delle prossime Regionali, in programma a fine anno. In questi giorni i partiti sono impegnati nell’analisi dell’esito di questa tornata elettorale, che si arricchirà di ulteriori spunti dopo il secondo turno, che in Calabria riguarderà quattro Comuni, Gioia Tauro (Reggio Calabria), Corigliano-Rossano, Montalto Uffugo e Rende (Cosenza).

In attesa della ripresa dell’attività istituzionale della Regione, inevitabilmente bloccata dall’appuntamento con le urne, a parte una seduta di Consiglio lo scorso 28 maggio, nella prossima settimana ci saranno in Calabria alcuni appuntamenti di carattere politico che potranno essere utili per comprendere il percorso che le coalizioni, in particolare il centrosinistra e il centrodestra, seguiranno per la definizione delle candidature alla presidenza della Regione. Sotto questo aspetto, il test elettorale può ridefinire gli equilibri tra gli schieramenti e all’interno degli stessi schieramenti.

Allo stato attuale, il quadro politico registra due possibili candidati alla presidenza della Giunta regionale: per il Pd e il centrosinistra il governatore uscente Mario Oliverio, e per Forza Italia il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ma nei rispettivi partiti e nelle rispettive coalizioni non mancano i dubbi, legati anche al recente coinvolgimento di Oliverio e Occhiuto in alcune inchieste giudiziarie.

In particolare, nel centrodestra calabrese le Europee hanno riscontrato un notevole balzo in avanti della Lega e i una crescita anche di Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia ha subito un calo, sia pure più contenuto rispetto ad altre aree del Paese: al centro dell’attenzione, ovviamente, il tema della leadership nella coalizione per la scelta del candidato governatore, già individuato dai forzisti in Occhiuto, un tema che, però, finora Lega e FdI non hanno inteso affrontare, rimandando ogni valutazione alle prossime settimane e al tavolo delle trattative nazionali.

In ogni caso, Occhiuto, che già ha lanciato la sua candidatura in una convention a Lamezia Terme lo scorso 13 aprile, va avanti: il sindaco di Cosenza e candidato governatore per Forza Italia ha infatti convocato per giovedì 13 giugno a Catanzaro, un incontro nel quale presenterà il suo programma per la Regione e le liste e i comitati già schierati in suo sostegno.

Per quanto riguarda il Pd e il centrosinistra, nelle scorse settimane il governatore uscente, Mario Oliverio, oltre a confermare la sua collocazione tra i democrat, ha ribadito la sua intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Regione, annunciando di essere «al lavoro per la costruzione una coalizione con liste civiche» e dicendo che in questo contesto «il Pd avrà una sua autonomia decisionale».

Ma in casa Pd l’attenzione adesso è tutta concentrata sulla data di venerdì 14 giugno, quando in Calabria scenderà il vicesegretario nazionale del partito, Andrea Orlando, che a Lamezia Terme presiederà un incontro pubblico dal titolo «Il Pd riparte», evento che, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe segnare l’avvio di una nuova fase in Calabria anche in vista delle Regionali.

Infine, le prossime settimane saranno interessanti anche per valutare le mosse del Movimento 5 Stelle, che in Calabria alle Europee ha registrato un calo e non ha brillato nemmeno alle Amministrative, restando fuori dai ballottaggi nei Comuni nei quali i pentastellati avevano presentato un loro candidato sindaco: non è escluso, peraltro, che le future Regionali in Calabria diventino uno dei primi «esperimenti» della annunciata riorganizzazione del Movimento fondata anche sull'apertura ad alleanze con liste civiche.

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