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Visita di Toninelli a Gioia Tauro, il governatore Oliverio: "Non sono stato invitato"

Mario Oliverio

"Non sono stato invitato". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a margine di un incontro a Catanzaro, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla visita del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, oggi al porto di Gioia Tauro. "Un'istituzione - ha aggiunto Oliverio - deve essere invitata. Quando io assumo iniziative, invito i sindaci o il governo, che non vengono a pietire di essere coinvolti. Le istituzioni vanno rispettate".

"In una mia lettera qualche mese fa avevo chiesto al Ministero, per quanto concerne l'aeroporto di Crotone, l'attivazione degli oneri di servizio, considerata la condizione particolare dello scalo", ha aggiunto poi il governatore calabrese sulla situazione dell'aeroporto di Crotone.

"Le strutture del Ministero - ha proseguito Oliverio - hanno risposto che non ci sono le condizioni per quanto riguarda i collegamenti da noi richiesti tra l'aeroporto di Crotone, Roma, Torino e Milano per attivare gli oneri di servizio. Noi siamo convinti invece che bisogna approfondire questa nostra richiesta e insisteremo. Ho visto che qualche parlamentare 5 Stelle ha parlato, per cambiare le carte in tavola, di inadempienza della Regione".

"Io invito i parlamentari - ha detto ancora il presidente della Regione - ad approfondire le leggi, perche' prima di esprimere valutazioni bisogna sapere quali sono i fatti, ci si rivolga al Ministro Toninelli e chi non ha cognizione di cosa si tratta avra' informazioni. Parole in libera uscita fanno fare cattive figura".

"Ho visto che il ministro Grillo ogni settimana propone un'ipotesi che cambia, l'ultima e' diversa da quella della settimana precedente". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, commentando con i giornalisti a margine di un incontro a Catanzaro, le anticipazioni della bozza del decreto speciale in materia di sanita' per la Calabria. "E' chiaro - ha aggiunto - che il governo nazionale da dieci anni ha la responsabilita' della sanita' in Calabria che regge dal 2010 con i suoi Commissari. Il ministro Grillo e' stata da me piu' volte sollecitata ad un incontro dal giorno della sua nomina. Non abbiamo avuto il piacere di discutere attorno ad un tavolo serenamente i problemi della Calabria e oggi esce con queste sortite che non fanno bene alla sanita' Calabrese. Se dovesse assumere provvedimenti in violazione della Costituzione, noi non esiteremo ad assumere le iniziative che sono necessarie".

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