A Lamezia Terme, dove l'altra sera ha incontrato per la prima volta i quadri del partito, Cristian Invernizzi non ha dato molte indicazioni ma solo qualche comunicazione di tipo formale. Il resto arriverà tra qualche giorno dopo che i vertici della Lega avranno ufficializzato il nuovo organigramma del partito in Calabria. Per il momento gli unici dati certi riguardano l'azzeramento dei commissari provinciali e dei direttivi territoriali.
Toccherà, infatti, al deputato bergamasco, esponente del cerchio magico salviniano inviato dal leader in questa regione con il preciso mandato di mettere in piedi un'organizzazione pienamente in linea con l'impostazione varata a Milano, al suo collega calabrese Domenico Furgiuele e a un tesoriere la cui nomina verrà presto resa nota dai vertici di via Bellerio, traghettare il partito ai congressi. Solo dopo che verrà esaurita questa fase potrà dirsi concluso il percorso di costruzione della “Lega Calabria per Salvini premier”.
Adesso, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, l'attenzione sarà tutta concentrata sulle Europee di maggio. D'altronde la corsa a salire sul treno del Carroccio non si arresta e l'arrivo di Invernizzi in Calabria può essere interpretato come il tentativo dei vertici nazionali di applicare un filtro a ingressi “scomodi”. \.
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