Rischiano di saltare le assunzioni programmate ma ancora non espletate dalle aziende sanitarie calabresi. La ragione sta nel mantenimento del tetto di spesa per le assunzioni del personale del servizio sanitari nazionale, il -1,4% sulla spesa del personale del 2004 che incatena i nuovi ingressi nella sanità.
A causare questo pericolo, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è l’uscita dal Dl semplificazioni dell’emendamento che il governo stava sostenendo per eliminare quel tetto e dare quindi il via libera alle assunzioni necessarie.
È la Funzione pubblica della Cgil a riferire dell’aggiornamento dell’iter legislativo, affermando che «è il momento di costruire risposte e argini al processo di sgretolamento che anche questo governo favorisce, alimentando un mercato privato che disegna una sanità sempre più diseguale, sempre più ingiusta».
Un tema che sarà al centro della manifestazione unitaria sul tema della sanità proclamato da Cgil Cisl Uil per sabato 9 febbraio.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia