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Un intervento urgente per il centro di Corigliano, l'appello dei commercianti

Un appello accorato all’indirizzo del commissario prefettizio, Bagnato, per un intervento celere e risolutivo di ripristino dei luoghi. A chiederlo sono i commercianti del centro storico di Corigliano, che ormai da tempo che non possono che constatare il totale abbandono in cui il centro storico è ormai lasciato. Attenzione ed azioni pari a zero, quelle messe in campo dal mondo politico. Critiche certo non velate vengono mosse all’indirizzo dell’amministrazione Geraci, ma anche di chi lo ha preceduto. I problemi sono tanti ed il mancato intervento non fa che peggiorarli.

“Nonostante tanti politici frequentino il centro storico di Corigliano quotidianamente, nessuno di loro ha mai sentito il bisogno di “spezzare una lancia” verso il commissario per segnalare il totale abbandono in cui versa questa importante parte del territorio comunale”. “ Siamo di nuovo noi, commercianti del centro storico, ad intervenire e a metterci la faccia per segnalare problemi “. Fogne a cielo aperto in alcune vie trafficate, che oltre all’allarme igienico sanitario, si infiltrano nel sottosuolo e “stanno creando problemi di stabilità del terreno sottostante la sede stradale di via Roma”.

Proprio in via Roma, infatti, il lastricato di sanpietrini che la ricopre è saltato in diversi punti, che sono stati rattoppati con della calce da muratura. “Si aprono molto spesso delle buche nella sede stradale che provocano disagi ai pedoni ed alla circolazione. Accanto a ciò abbiamo segnalato anche la pericolosità di un muro che si trova a ridosso del marciapiede delle scuole Costabile Guidi e Toscano, quindi luoghi frequentati da bambini e ragazzi. Che dire poi del terriccio presente in diverse zone a seguito dei recenti eventi alluvionali. È un mortificante stato di degrado e di abbandono. Eppure nonostante ciò nessuno pone in essere gli interventi che in circostanze del genere sono necessari”.

Il Paese, appellativo per identificare il centro storico, ma anche ampi e non troppo datati quartieri satelliti, è stato fino a pochi decenni addietro punto nevralgico di vita sociale ed economico. Da tempo nessuna politica di recupero o comunque tutela delle attività commerciali è stata programmata. Nonostante vi si trovi il maestoso Castello Ducale. Insistono ancora i commercianti “Tutto ciò è plausibile? Possibile mai che il comune non interviene. Purtroppo accanto all’inerzia degli uffici comunali dobbiamo segnalare, con non poca amarezza, il silenzio dalla procura, dalla prefettura e dell’azienda sanitaria. Eppure qui stiamo parlando di salute pubblica. Lasciamo perdere i nostri mancati introiti in termini economici e i danni che stiamo subendo alle nostre attività, ma qui si sta giocando con la salute della gente”.

“Se biasimiamo il comportamento omissivo tenuto dagli ex amministratori, oggi sollecitiamo l’intervento del Commissario Prefettizio. E’ necessario che il commissario, al più presto, faccia intervenire i responsabili degli uffici comunali preposti, perché, lo ribadiamo, la situazione è davvero grave. Oltre questo appello che speriamo trovi ascolto da parte del dott. Bagnato, è nostra ferma intenzione tornare ad informare quelle autorità sovra comunali fin qui sorde alle nostre giuste denunce”.

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